Concorso, pressioni indebite su docenti per formare commissioni

Il commento di Rino Di Meglio  sui numerosi casi segnalati dai docenti al sindacato

martedì 10 maggio 2016
“Partecipare alle commissioni del concorso non è un obbligo previsto dal contratto di lavoro e gli Usr non possono imporre ai docenti di accettare le nomine di ufficio. Invitiamo dunque tutti i colleghi a non lasciarsi intimorire dalle più o meno velate pressioni che stanno subendo in questi giorni dalle amministrazioni scolastiche”.

dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando i numerosi casi segnalati dai docenti al sindacato.

“Gli Uffici scolastici regionali hanno facoltà di procedere con la nomina di ufficio se, come sta avvenendo, mancano candidature spontanee per i posti di commissari al concorso. Non esiste però – sottolinea Di Meglio – alcun obbligo da parte dei docenti di accettare l´incarico: il CCNL, infatti, stabilisce l´obbligatorietà del compito soltanto per le commissioni di esame per gli alunni. Se l´amministrazione sta ricorrendo alle nomine di ufficio senza risparmiare anche sollecitazioni fin troppo insistenti, – conclude il coordinatore della Gilda – è segno che l´aumento dei compensi per i commissari, tanto decantato dal Governo ma decisamente insufficiente, non è servito a granché”.

Roma, 10 maggio 2016
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti

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